Con 94 mila ettari vitati, di cui il 40% alti, e con 11 milioni di tonnellate dedicate alla produzione a denominazione di origine (di cui 29 Doc e 14 Docg), il Veneto è uno scrigno di vini di alta qualità e potenzialità.
In questo post vi mostriamo 6 vini da provare in Veneto famosi per la loro specialità.

1. Amarone della Valpolicella Docg

L’Amarone della Valpolicella Docg è uno degli assi del trio di grandi rossi che l’Italia vende sui mercati mondiali.
Gli altri due sono il Barolo piemontese e il Brunello toscano.
L’Amarone è un vino che nasce dall’appassimento delle uve di Corvina (prevalente), Rondinella e Molinara e oggi qualcuno ha riscoperto anche l’Oseletta, comunque vendemmiato tardivamente e poi schiacciato anche a febbraio. L’invecchiamento avviene per almeno quattro anni in legno. Si tratta di un processo di vinificazione molto tecnico che ha origine nel Recioto, il grande passito di queste terre.
Colore: rubino intenso, con riflessi granati con l’invecchiamento, oppure violaceo quando l’amatone è giovane.
Profumo: dona confettura di more e prugne, poi sfumature di tabacco e cioccolato con leggera speziatura.
Sapore: caldo, avvolgente, tannico ma non aggressivo.
Territorio: Valpolicella classica con appendice la zona della Valle d’Illasi.

2. Soave Doc

Il Soave Doc è uno dei vini bianchi più conosciuti e apprezzati in Italia nato dalle colline ad est veronese: un ambiente unico già riconosciuto come paesaggio rurale storico e oggi candidato a diventare sito Unesco.
Il castello di Soave.
Colore: giallo paglierino con riflessi smeraldo, il vino è molto brillante, quasi lucido.
Profumo: al naso offre una macedonia tropicale, con sentori di fiori gialli.
Sapore: fresco senza essere eccessivamente acidulo, avvolgente, il retrogusto di mandorla è prezioso.
Territorio: praticamente tutta la provincia di Verona, ma con una particolare zona classica intorno al comune di Soave.

3. Marzemino d’Isera Doc

Il Marzemino è un rosso prodotto in Vallagarina e che è diventato famoso nella storia perché citato nella cena del Don Giovanni offerto da Leporello, Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart, ne era pazzesco.
Colore: rosso rubino gradevole con accentuati riflessi violacei.
Profumo: fragoline di bosco, fiore rosso appassito con un leggero accenno di geranio.
Sapore: caldo, non tannico, molto equilibrato e con un retrogusto davvero notevole sui toni della liquirizia.
Territorio: tutta la Vallagarina da Isera, sia a destra che a sinistra dell’Adige.

Vigneto dell'uva

4. Valpolicella Ripasso Doc

Valpolicella Ripasso Doc è Amarone vestito casually! Scherzi a parte, è fatto con le stesse uve Amarone ma vinificato fresco. Solo a fermentazione ultimata il vino viene lasciato riposare per un paio di settimane sulle bucce dell’Amarone per dargli struttura.
Colore: rosso rubino brillante con riflessi violacei, con l’invecchiamento tende al granato.
Profumo: frutti di bosco con prevalenza di ribes rosso e fragola, sfumature di tabacco e sottobosco.
Sapore: armonico, leggermente tannico, caldo con retrogusto di note di prugna secca.
Territorio: Valpolicella classica, Valle d’Illasi, ovvero la parte nord-orientale della provincia di Verona.

5. Lessini Durello Spumante Doc

Il Duello è uno degli spumanti emergenti in Italia per la sua spina dorsale e il suo immediato riconoscimento anche grazie al fatto che è prodotto con uva Durella che è un’esclusiva autoctona delle montagne veronesi e vicentine al confine con il Trentino. Colore: nel bicchiere si presenta come una doccia dorata anche per la perlacea fine e lunghissima.
Profumo: pesca bianca, poi crosta di pane, iris bianco e sentori di erbacea leggera.
Sapore: fresco, croccante, acidulo equilibrato con un avvolgente retrogusto di erbe aromatiche.
Territorio: nelle montagne tra Verona e Vicenza.

6. Bardolino Chiaretto Doc

Il Bardolino Chiaretto è davvero uno dei vini più croccanti che si possano assaggiare. Nasce da Corvina, Rondinella e Molinari vinificato in rosato cioè con breve contatto con le bucce. È molto elegante.
Colore: un rosa brillante che va dalla cipria alla cipolla.
Profumo: sentori di melograno, fragola, con sentori di rosa e sentori di lampone con una leggera vena vegetale.
Sapore: secco, sapido, leggermente amarognolo, armonico, sottile, a volte leggermente frizzante.
Territorio: sponde del Lago di Garda in provincia di Verona e Brescia.

Fonte: Linea Verde Magazine N.2 – 18 Aprile 2019

Vini del Veneto